Avvio di settimana in calo per il mercato azionario europeo: la borsa di Milano apre in rosso così come Londra, Francoforte e Parigi, con il Dax che perde oltre il 4,6%. A Milano l’indice Ftse Mib perde il 2,5%. Francoforte arretra del 4,63% a 8.509 punti.Londra giù del 4,5%, a 4.957 punti. A Parigi il Cac 40 perde il 4,17% a 3.879 punti.
Borse asiatiche
L’emergenza coronavirus pesa sull’economia con un nuovo crollo delle borse asiatiche, eccetto Tokyo che avanza per la possibilità che le Olimpiadi in Giappone non siano cancellate ma solo rinviate. Le borse asiatiche soffrono un nuovo crollo tra i timori sull’avanzata della pandemia a livello globale e il fallimento del primo voto procedurale al Senato. Le azioni alle Borse cinesi hanno chiuso in ribasso: Shanghai del 3,11%, Shenzhen del 4,52%. Ancora pesantissima Seul, che ha perso il 5,34 per cento. La Borsa di Seul chiude gli scambi.
Tokyo
La Borsa di Tokyo apre la prima seduta della settimana in positivo grazie alla graduale svalutazione dello yen sul dollaro, con gli investitori che guardano agli ultimi aggiornamenti sull’espansione del coronavirus. Il Nikkei avanza dell’1,57% salendo a quota 16.813,43, con un guadagno di 260 punti. Sul mercato dei cambi la valuta nipponica si deprezza a 110,20 sul dollaro, mentre è stabile sull’euro poco sopra a 118. L’indice Nikkei ha terminato la seduta con un progresso del 2,02% a 16.887,78 punti.
In Usa l’indice Kospi, dopo un stop alle contrattazioni per eccesso di ribasso, brucia 83,69 punti, a 1.482,46, con una perdita del 5,34%. Sul fronte valutario, il dollaro recupera terreno e sale a 1.266,5 won. La diffusione sempre più ampia del coronavirus, soprattutto negli Stati Uniti, pesa sempre più sulle prospettive di crescita globali. Alle 9,30 apriranno le borse europee per le quali si profila un avvio di settimana in calo. Il future Eurostoxx 50 è a -1,9%. I future sul Dax arretrano a -1,5% e quelli sull’indice Ftse 100 cedono oltre il -2%. Sale lo spread tra Btp e Bund tedeschi in apertura: il differenziale di rendimento risale a 200 punti base. Tra le materie prime, continua la debolezza del petrolio: sui mercati asiatici i future sul Light crude Wti avanzano di 9 cent a 22,72 dollari e quelli sul Brent cedono di 96 cent a 26,02 dollari al barile.