Avvio di seduta in forte calo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib cede il 2,12% a 16.884 punti. Dopo i rialzi delle sedute precedenti, i listini del Vecchio Continente tornano a calare a causa delle incertezze legate alla pandemia di coronavirus. Dopo un avvio in discesa di oltre due punti, hanno subito limato le perdite attorno al punto percentuale. Nonostante i maxi decreti varati da Usa e Canada. Spread in area 187 punti nella prima parte della seduta.
Coronabond
Oggi si terrà, in videoconferenza, la riunione del consiglio europeo. In vista di questo summit alcuni leader europei, tra cui il premier italiano Giuseppe Conte, hanno preso una posizione congiunta per chiedere la creazione dei cosiddetti Coronabond. Un’eventualità che incontrerebbe il favore – scrive soldionline.it – della presidente della Bce Christine Lagarde ma che sarebbe invece osteggiata da Germania e alcuni Paesi del Nord Europa. A favore din un’emissione comune, oltre a Italia, ci sarebbero invece Francia, Spagna, Belgio, Portogallo, Grecia, Irlanda, Slovenia e Lussemburgo.
Asia
Dopo la seduta in rialzo di ieri, seduta volatile oggi per le Borse asiatiche che rallentano sui timori dell’impatto del coronavirus sulle economie mondiali e in attesa dei dati di oggi sul mercato del lavoro Usa. A Tokyo il Nikkei 225 perde parte dei guadagni di ieri e scende a -4,5%, a Hong Kong l’indice Hang Seng cala dello 0,78%, e a Shanghai l’indice Composite rimane sulla parità. A Seoul il Kospi perde l’1% mentre la Borsa australiana chiude in rialzo guadagnando il 2,3%.
Usa
Seduta decisamente volatile, quella di ieri, anche per i principali indici azionari statunitensi. Il Dow Jones ha messo a segno un rialzo del 2,39% a 21.201 punti, dopo aver toccato un massimo a 22.020 punti. L’S&P500 ha guadagnato l’1,15% a 2.476 punti. Chiusura negativa invece, per il Nasdaq (-0,45% a 7.384 punti).
Petrolio
Il prezzo del petrolio è in leggero calo con il Wti a 24 dollari al barile e il Brent che scende sotto i 30 dollari al barile.