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L'intelligenza artificiale scova le metastasi “invisibili”

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L'intelligenza artificiale (Ai) al servizio della salute e del benessere dell'uomo. Un algoritmo ha infatti imparato a individuare le metastasi più piccole, particolarmente difficili da rilevare, riuscendo così ad indicare se una terapia contro il tumore è efficace o meno. Finora individuare le metastasi in modo completo si è rivelato un compito impossibile per via della limitata risoluzione delle tecniche per la rilevazione di immagini.

“DeepMACT”

La nuova tecnica, spiega Ansa, è stata sperimentata sui topi e si basa sulla scansione dell'intero organismo ad alta risoluzione. Pubblicata sulla rivista Cell, è stata messa a punto in Germania, nel centro Helmholtz di medicina rigenerativa di Monaco dal gruppo guidato da Ali Erturk. La novità è che si basa sulla scansione laser al microscopio che permette di rilevare le metastasi più piccole, prima “invisibili”, nei tessuti dei topi. Grazie all'algoritmo di deep-learning chiamato DeepMACT, è stato possibile tracciare un profilo unico delle metastasi di diverse forme di tumore e quantificare l'efficacia dei farmaci. “Per sviluppare terapie anticancro più efficaci – osserva Erturk – è fondamentale capire i meccanismi delle metastasi nelle diverse forme di tumore e sviluppare farmaci specifici capaci di bloccare le metastasi”. Con l'utilizzo dellAi, l'analisi – che precedentemente richiedeva tempi troppo lunghi – è diventata 300 volte più veloce e fornisce i risultati in meno di un'ora anziché in mesi. “Il metodo sarà utile nella ricerca preclinica, dove si testano i farmaci”, ha concluso Erturk.

Milena Castigli: