Una nuova speranza per la lotta contro l'Hiv – il virus dell'immunodeficienza umana, l'agente responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids) – emerge da un nuovo studio europeo pubblicata su The Lancet.
Lo studio
Secondo i risultati dello studio, che ha analizzato per otto anni 1000 coppie di uomini gay di cui uno dei partner è sieropositivo, gli uomini con l'Hiv in terapia antiretrovirale non trasmettono il virus anche se hanno rapporti non protetti con i propri partner maschili. Nello specifico, nel gruppo preso in esame, non c'è stato alcun caso di contagio a meno che i soggetti sani non abbiano avuto rapporti sessuali con altri sieropositivi che non erano in terapia. Studi precedenti avevano mostrato come le persone con l'Hiv che assumono farmaci che ne azzerano la carica virale non trasmettono il virus nel caso di rapporti tra eterosessuali. Questo ulteriore studio si focalizza sui rapporti omosessuali tra due partner di sesso maschile. “Le nostre scoperte forniscono prove definitive sul fatto che per gli uomini gay il rischio di trasmissione dell'Hiv con la terapia antiretrovirale (Art) è pari a zero”, ha detto Alison Rodger, della University College London (Ucl), tra i capi della ricerca pubblicata sulla nota rivista medica. I ricercatori inoltre evidenziano che la terapia abbia impedito circa 470 trasmissioni del virus tra le coppie durante il periodo di studio. Secondo stime del 2017, sono oltre 21 milioni le persone in terapia antiretrovirale. Vale a dire, solo il 59% del totale dei malati di Aids, vale a dire poco più della metà dei 40 milioni infetti dal virus.