La voce degli ultimi

domenica 17 Novembre 2024
8.4 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

domenica 17 Novembre 2024

Alzheimer, una molecola potrebbe cambiare tutto

Una recente scoperta potrebbe rivoluzionare tutto ciò che fiono ad ora si sa nellla diagnosi e nella cura del Morbo di Alzheimer. Infatti, i ricercatori della Fondazione Ebri “Rita Levi-Montalcini” hanno scoperto una molecolca capace di “ringiovanire” il cervello favorendo la nasciata di nuovi neuroni, contrastando così i difetti che accompagnano le fasi precoci della malattia. 

Lo studio

La ricerca, interamente italiana, è coordinatra da Antonio Cattaneo, Giovanni Meli e Raffaella Scardigli, presso la fonadzione Ebri, in collaborazione con il Cnr, la Scuola Normale Superiore e il dipartimento di Biologia dell'Università di Roma Tre, ed è stata pubblicata sulla rivista Cell Death and Differentiation. I ricercatori hanno scoperto che la nascita di nuovi neuroni nel cervello adulto (neurogenesi) si riduce in una fase molto precoce dell'Alzheimer e tale alteazione è causata dall'accumulo nelle cellule staminali del cervello di sostanze tossiche chiamate A-beta oligomeri. Il team di studiosi è riuscito a neutralizzare queste sostanze nel cervello di topi malati di Alzheimer, introducendo l'anticorpo A13, riattivando la nascita di nuovi neuroni.

Il futuro

Il gruppo di ricercatori ha dichiarato all'Ansa che per i test sull'uomo sarà necessario ancora qualche anno e prima bisognerà valutare gli esiti delle fasi pre-cliniche di sperimentazione, spiegando che il prossimo passo sarà verificare se il blocco della malattia nei modelli animali perdurerà almeno un anno, per poter parlare di guarigione. 

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario