E’ stato indetto per domenica 9 e lunedì 10 agosto lo sciopero nazionale delle autostrade. Lo hanno annunciato Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl Viabilità e Sla Cisal nel corso di una conferenza stampa in videoconferenza. Lo sciopero sarà di 4 ore e riguarderà il 9 il personale dei caselli e il 10 il personale amministrativo e commerciale.
Lo sciopero, hanno annunciato le sigle sindacali, è stato proclamato per denunciare la situazione nelle 25 società delle concessioni autostradali in Italia, “aggravata dall’emergenza pandemia che ha penalizzato occupazione e redditi del settore, dall’incertezza per l’assegnazione delle concessioni scadute e dalla situazione Aspi”.
Le dichiarazioni dei sindacati
Lo sciopero del settore delle autostrade “è stata una scelta non facile che però per noi era ormai ineludibile: il settore sta vivendo come tutti un momento gravissimo, ma con sistema relazioni industriali che dire carente è poco, addirittura inesistente. E affrontare un problema come la pandemia in un settore fondamentale con un sistema di regole inesistente è complicato e ha creato una serie di disastri. La situazione era talmente critica che non potevamo non dare una risposta”. E’ quanto ha dichiarato Marco Verzari, segretario nazionale della Uiltrasporti.
La preoccupazione
Cristina Settimelli della Filt Cgil, nel corso della conferenza stampa, ha espresso preoccupazione in quanto manca “l’interlocuzione con l’esecutivo”. “L’accordo è preferibile alla revoca della concessione – ha aggiunto – perché avrebbe aperto uno scenario ad oggi inimmaginabile anche dal punto di vista del personale. Resta però la preoccupazione per 14 mila addetti, considerando tutte le società e l’indotto“.
“Invece di vederci ripagati per il nostro atteggiamento che ha accompagnato la trasformazione del settore, vediamo l’inclinazione tutta italiana di socializzare le perdite e incamerare gli utili“, ha dichiarato Paola Avella, dell’Ugl Viabilità.