ArcelorMittal ha sottoscritto un accordo definitivo con Cleveland-Cliffs che acquisirà il 100% delle azioni di ArcelorMittal Usa. ArcelorMittal S.A. è un colosso industriale mondiale, operante nel settore dell’acciaio, nato dalla fusione di due tra le più grandi aziende del settore, la Arcelor e la Mittal Steel Company, avvenuta nel 2006. Il quartier generale si trova nella capitale del Lussemburgo.
L’operazione
L’operazione con Cleveland-Cliffs vale circa 1,4 miliardi di dollari tra contanti e azioni. Circa un terzo del corrispettivo, pari a 505 milioni di dollari, è in contanti in anticipo, mentre i restanti due terzi in azioni: circa 78 milioni di azioni di Cleveland-Cliffs per 500 milioni; azioni privilegiate senza diritto di voto rimborsabili per circa 58 milioni di azioni di azioni ordinarie di Cleveland-Cliffs per un valore complessivo di 373 milioni o un importo equivalente in contanti.
Cleveland-Cliffs – scrive Agi – si assumerà anche le passività di ArcelorMittal Usa e la società combinata genererà circa 150 milioni di dollari di sinergie sui costi annuali. L’accordo segue una spinta tra le acciaierie a consolidare e diversificare il loro business, rendendolo meno vulnerabile alle oscillazioni della domanda.
Turco
“La riunione – dichiara il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Mario Turco – è andata bene e stiamo procedendo bene. Abbiamo riscontrato positività anche nei rappresentanti dell’indotto. Il fatto che lo scaduto sia nel frattempo sceso è un dato buono – commenta Turco – e nel prossimo incontro del 9 ottobre ci aspettiamo un pagamento ulteriore di 9 milioni. Il pagamento dovrebbe essere fatto a fine settimana ed è a valere sullo scaduto al 31 di agosto delle imprese. Ci aspettiamo e auspichiamo anche qualcosa di più da parte del committente”.
“Ho intanto chiesto a Confindustria Taranto e Confapi di Taranto di far pervenire ad ArcelorMittal un ulteriore griglia di suddivisione dello stato delle imprese dividendole tra micro, medie e grandi imprese, cercando di privilegiare le più piccole che, in quanto tali, sono anche le più fragili economicamente, le più esposte alle criticità della congiuntura. Il 9 ottobre, inoltre, faremo anche un’analisi sullo scaduto fatture di settembre”.
Taranto
A margine della cabina di regia su ArcelorMittal, scrive Agi, il sottosegretario alla presidenza ha annunciato che la riunione sul Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto inizialmente programmata per oggi, è stata spostata a venerdì prossimo.
Lo scorso 9 maggio era stato rifiutato il piano industriale e indetto lo sciopero generale da parte dei sindacati. Sull’argomento era intervenuta per Interris.it Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl.