Coronavirus: 8.804 positivi, raddoppiano i morti

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In Italia, oggi,  il numero dei contagi registrati è pari a 8804. Gli attualmente positivi sono 99.266. Il numero delle vittime è in totale 36.372. I casi totali sono 381.602. Il totale dei dimessi guariti è 245.964.  I ricoverati in terapia intensiva sono 586. Le persone in isolamento domiciliare sono 92.884. I pazienti ricoverati con sintomi ammontano a 5796. Il totale dei casi testati è pari a 7.908.462. I tamponi effettuati oggi sono 162.932, per un totale di 13.077.827.

Da domenica, gli italiani che arriveranno in Gran Bretagna dal nostro Paese dovranno sottoporsi a due settimane di isolamento, al pari di quanto già avviene per la Spagna, la Francia e la maggior parte degli altri Paesi europei. Prima di arrivare in Gran Bretagna è obbligatorio compilare un modulo online nel quale si indicano indirizzo e contatti telefonici: e le autorità sanitarie fanno telefonate a campione per verificare che la quarantena sia rispettata. In caso di dubbio, arriva la polizia: e per i trasgressori ci sono multe fino a mille sterline.

La situazione regionale

La regione in testa alla classifica per maggior numero di positivi registrati è la Lombardia con 2067 casi. Seguono la Campania con 1127, il Piemonte con 1033, Veneto con 600, il Lazio con 594  la Toscana con 581.

Il monito di Conte

In un Tweet, il Presidente del Consiglio Conte, ha dichiarato che: “Per contenere la seconda ondata dell’epidemia da Covid-19 c’è bisogno del contributo di tutti. Rispettiamo le nuove disposizioni, seguiamo le raccomandazioni, facciamo del bene al nostro Paese”

Fonte: Giuseppe Conte- Twitter

La lettera degli scienziati

Un gruppo di 80 ricercatori in una lettera aperta pubblicata sulla rivista The Lancet, è stato sottolineato che la teoria “non è supportata da evidenze scientifiche. Inoltre, Il cosiddetto approccio di “immunità di gregge” alla gestione dell’emergenza Covid-19, che ha lo scopo di far sviluppare l’immunità nella popolazione a basso rischio, proteggendo i più vulnerabili, è “un errore pericoloso non supportato da evidenze scientifiche”.

Tra i firmatari ci sono numerosi esperti internazionali con competenze che spaziano dalla sanità pubblica, epidemiologia, medicina, pediatria, sociologia, virologia, malattie infettive, sistemi sanitari, psicologia, psichiatria, politica sanitaria e matematica.

Nella lettera affermano che: “E’ fondamentale agire con decisione e urgenza. Misure efficaci che sopprimono e controllano la trasmissione devono essere ampiamente implementate e devono essere supportate da programmi finanziari e sociali che incoraggiano le risposte della comunità e affrontano le disuguaglianze che sono state amplificate dalla pandemia”.

Hanno, poi, aggiunto: “Restrizioni continue saranno probabilmente necessarie a breve termine, per ridurre la trasmissione e rivedere i sistemi di risposta pandemici inefficaci, al fine di prevenire futuri blocchi. Lo scopo di queste restrizioni – continuano – è sopprimere efficacemente le infezioni da SARS-CoV-2 a livelli bassi che consentono un rapido rilevamento di focolai localizzati e una risposta rapida attraverso sistemi di ricerca, test, tracciamento, isolamento e supporto efficienti e completi in modo che la vita possa tornare quasi alla normalità senza la necessità di restrizioni generalizzate. La protezione delle nostre economie è inestricabilmente legata al controllo di Covid-19. Dobbiamo proteggere la nostra forza lavoro ed evitare incertezze a lungo termine”.

Lezioni sospese in Campania

Fino al 30 ottobre in Campania non si svolgeranno le lezioni in presenza nelle scuole primarie e secondarie. Sono ancora sospese le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno.

La situazione a Milano

Per tutelare i malati non Covid con patologie urgenti indifferibili e riorganizzare così i reparti, i reparti di pronto soccorso degli ospedali Sacco e Fatebenefratelli di Milano hanno deciso di accettare solo malati con Covid-19 e dirottare su altri ospedali milanesi i pazienti con altre patologie.

Giuseppe Sala, sindaco di Milano, al termine del vertice in Prefettura sull’aumento dei contagi ha dichiarato che: “Da due giorni l’indice Rt nella zona della Città metropolitana di Milano ha superato 2 e preoccupa la tendenza. Dal mio punto di vista per capire dove intervenire bisognerebbe sapere dove nascono i contagi”.

 

Giulia Ficarola: