La voce degli ultimi

venerdƬ 8 Novembre 2024
14.1 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

venerdƬ 8 Novembre 2024

Le profezie apocalittiche per il 2017

SarĆ  che il 17 ĆØ da sempre associato alla cattiva sorte, che guerre e cataclismi vengono letti come preoccupanti segni premonitori; sarĆ  che quella delĀ 2012Ā si ĆØ rivelata un clamoroso flop, nonostante trasmissioni tv e film catastrofisti. Fatto sta che anche il 2017 si apreĀ con la solita previsione sulla fine del mondo. Un rituale, quello legato ai vaticini sullā€™Apocalisse, che affascina e terrorizza allo stesso tempo,Ā e quindi faĀ audience, anche se spessoĀ sfocia nel ridicolo.Ā 

La fine dei tempi anche in questo caso ha una data: ilĀ 21 agosto. Per quel giorno ĆØ infatti prevista la grande eclissi che lascerĆ  al buio per alcuni minuti gliĀ Stati Uniti e la Gran Bretagna. Un evento rarissimo, visto che difficilmente questi fenomeni hanno unā€™estensione cosƬ vasta. Tanto ĆØ bastato perĀ ricollegarlo a uno dei passi piĆ¹ enigmatici del libro della Rivelazione: quello della ā€œdonna vestita di sole con la luna sotto i suoi piediā€ e una corona formata da 12 stelle, incinta e inseguita dal drago a sette teste. Lā€™eclissi, infatti, secondo le previsioni apocalittiche riportate da alcuni siti web, si verificherĆ  duranteĀ un altrettanto particolareĀ evento astronomico. Il 20 novembre scorso il Giove avrebbeĀ iniziato a transitare allā€™interno della costellazione della Vergine, allā€™altezza del suo grembo, dalla quale dovrebbe uscire ilĀ 23 settembre 2017,Ā cioĆØ a nove mesi e mezzo di distanza, allā€™incirca ilĀ periodo di gestazione di una donna. In quel momento la Vergine dovrebbe essereĀ posizionata in modo da avere il sole alle sue spalle e la luna in basso.

E la corona a 12 stelle? Sarebbe formata dai 9 astri che disegnanoĀ la costellazione del Leone, con lā€™aggiunta diĀ Marte, Venere e Mercurio. Manca solo il drago a sette teste, che, sostengono, potrebbe consistere nellā€™improvvisa apparizione diĀ Nibiru, conosciuto anche come pianeta X. Si tratta di un leggendario corpo celeste descritto per la prima volta dallo scrittore Zecharia Sitchin in base allā€™interpretazione di alcuni testi sumeri disconosciuta dalla comunitĆ  scientifica.Ā E che ben prestoĀ ha attratto lā€™attenzione di ufologi e cospirazionisti. Per farla breve: al momento non esiste uno straccio diĀ prova dellā€™esistenza di Nibiru, che, pertanto, puĆ² essere paragonabile a grifoni, unicorni e altreĀ figure mitologiche.

Oltre alle coincidenze, secondo i sostenitori di questa teoria, ci sarebbero altri elementi a suffragio dellā€™Apocalisse imminente. Il primo ĆØ legato allā€™anniversario della fondazione dello Stato dā€™Israele, avvenuta nel 1947. Settantā€™anni, infatti, rappresentano il completamento di una generazione biblica. A ciĆ² andrebbe associata anche la profezia del rabbinoĀ Judah Ben Samuel, vissuto nel XII secolo, che avrebbe fissato proprio nel 2017 la fine del mondo.

Il secondo ĆØ, invece, collegato a una ricorrenza solenne per il cattolicesimo: il centenarioĀ delle apparizioni diĀ Nostra Signora di Fatima. Lā€™ultima, quella in cui i fedeli assistettero al ā€œmiracolo del sole danzanteā€, avvenne il 13 ottobre 1917.Ā Lā€™anniversario dellā€™evento cadrĆ  dunque appena tre settimane dopo lā€™uscita diĀ GioveĀ dalla costellazione dellaĀ Vergine. E poichĆ© la ā€œdonna vestita di soleā€ secondo la Chiesa non ĆØ altri che la Madonna si tratterebbe di unā€™ulteriore segnale della fine del mondo.

Come detto non ĆØ la prima volta che eventi celesti eĀ interpretazioni arditeĀ del testo biblico o di antichi manoscritti vengono incrociati per cercare di individuare la data in cui avrĆ  inizio lā€™Armageddon. Tornano alla mente i casi del 2000 e del 2012. Il passaggio dal vecchio al nuovo millennio venne preceduto da predizioni di ogni tipo: dallā€™olocausto nucleare allā€™avvento dellā€™Anticristo, sino alĀ Millennum bug, il paventato blackout dei sistemi informatici che avrebbe dovuto riportarci allā€™etĆ  della pietra e invece ebbe effetti molto limitati. Il caso della temutaĀ Apocalisse MayaĀ ĆØ piĆ¹ recente: il 21 dicembre del 2012, secondo il calendario coniato dalla civiltĆ  precolombiana, doveva coincidere con lā€™inizio di una nuova era. Predizione che da molti fu associata alla fine dei tempi, anche in virtĆ¹ di un raro (ma giĆ  verificatosi) allineamento planetario. Risultato: il 22 dicembreĀ la TerraĀ era ancora al suo posto. Niente alieni, nessuna inversione dei poli e neanche la traccia di un meteorite caduto, giusto per citare alcune delle tesi piĆ¹ battute. Lā€™ultima, presunta, fine del mondo scampata ĆØ quella del 29 luglio, profetizzata da unĀ portale americanoĀ specializzato sullā€™argomento. In poco tempo si sarebbero dovute verificare catastrofi naturali di ogni sorta (compreso il collasso dellā€™atmosfera) per aprire il campo alla battaglia finale tra il bene e il male.

Porsi domande sul destino che ci aspetta fa parte della nostraĀ indole. A volte, perĆ², la risposta giusta puĆ² essere facilmente rinvenuta nelle Scritture,Ā senza addentrarsi nellā€™ermeneutica di passi enigmatici e simbolismi.Ā Nel Vangelo di Matteo, GesĆ¹ dopo aver elencato alcuni segni premonitori della ā€œfineā€, rivolge ai discepoli un invito: ā€œVegliate, perchĆ© non sapete il giorno in cui il Signore vostro verrĆ ā€. In un altro passo dello stesso testo sacro ripete la stessa esortazione: ā€œVegliate dunque, perchĆ©Ā non sapete nĆ© il giorno nĆ© lā€™oraā€œ. Per chi crede, dunque, non ĆØ importante conoscere il momento esatto in cui lā€™esperienza di questo mondo cesserĆ  di esistere. Fondamentale ĆØ, invece, non farsi cogliere di sorpresa.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario