La storiografia ufficiale non ha mai fatto un’analisi religiosa sulla Germania nazionalsocialista. Gli studi sociali economici e politici seppur importanti non sono sufficienti a dare una spiegazione esaustiva di quella pagina nera che è la Shoah. Il materiale sull’occultismo è notevole e sintetizzarlo risulta quasi un’impresa. Il nazismo può essere considerato una dottrina demoniaca? La risposta può essere affermativa. Si parlava infatti di un Nuovo Ordine, composto dall’elite dei tedeschi, coloro che formarono le SchutzStaffel. In questo corpo speciale veniva praticato l’occultismo (ed era anche un’investitura). Alcuni professionisti appartenevano alle SS, questo serviva per controllare tutti i settori sociali.
Esoterismo
L’ideologia nazista è frutto di un intreccio di dottrine esoteriche appartenenti alla cultura ancestrale nordica abbracciata da una serie di seguaci che hanno promosso idee antisemite come A. Lanz, autore della rivista Ostara, che promosse il concetto delirante della “purificazione eugenetica” e l’obbligo di aver rapporti tra i soli ariani. Secondo Lanz c’erano due possibili soluzioni per gli Ebrei: la deportazione in Madagascar o meglio ancora l’Olocausto, inteso come sacrificio rituale alla divinità pagana. Il non-ariano andava eliminato e gli dei avrebbero premiato gli ariani purificati, ridonando loro l’energia immortale detta “Vril”.
La purezza della razza
Cerchiamo di capire meglio il mito della “razza pura” o ariana. Secondo la leggenda questo popolo superiore avente caratteristiche semi-divine discendeva direttamente da Atlantide e dominava il mondo, prima di essere corrotto a causa delle unioni con le razze inferiori. I discendenti degli ariani erano stati individuati in Tibet, infatti Hitler fece fare delle spedizioni in Asia e i tibetani furono le prime cavie dei nazisti con la scusa di studiare le loro caratteristiche fisiche.
Simbolismo
Gli elementi esoterici nazisti si notano già dalle loro divise rigorosamente nere, con un teschio sul cappello, il Totenkopf, che alludeva al potere dell’”Ordine Nero delle SS”, tale emblema era un richiamo al passato alle unità militari della Germania imperiale. Per entrare nel corpo delle SS nessun tedesco poteva avere parenti ebrei e occorreva sottoporsi a riti magici d’iniziazione. Presso il complesso Megalitico di Externsteine, c’è una tomba scavata nella roccia nella quale gli iniziati SS dovevano trascorrere una notte, recitando un mantra per giungere ad uno stato di estasi trascendentale e trasformarsi nell’Uomo Millenario, una sorta di morte mistica.
Riti
Nel Castello di Welwesburg con la massima segretezza, venivano praticati i rituali magici da Hitler e gerarchi guidati da alcune sette e occultisti, tutto ciò per costruire l’ascesa del regno ariano che sarebbe durato secondo il Fuhrer 1000 anni. Una pratica occulta era il “battesimo delle bandiere” cioè un rito di unione, nel quale gli iniziati respiravano il fumo provocato dal fuoco di una bandiera battezzata da Hitler stesso, imbevuta col sangue dei primi morti del regime. E’ ovvio che tali tecniche erano utili per plagiare la coscienza degli adepti. La “manipolazione mentale” blocca la razionalità e il giudizio, ed è un sistema usato dalle sette odierne.
Le sette
Tra le sette coinvolte nel nazismo si può ricordare la Società del Sole Nero (Scharze Sonne), fondata dallo stesso gerarca Himmler. Un gruppo esoterico che utilizzava tecniche occultistico-sataniche rettiliane e cercava di recuperare il potere occulto dei serpenti, cioè mutare la materia in un potere o un’entità. Il simbolo, che s’ispira alla Tavola Rotonda e alla Svastica, era una ruota a 12 raggi, numero indica la rinascita iniziatica oltre a essere una rappresentazione simbolica dello zodiaco.
Altra società esoterica importante era la Thule-Gesellschaft, nata ad opera di Rudolf von Sebottendorff, un adepto formatosi in Turchia. I membri si recavano presso boschi o vicino a torrenti per i loro riti di occultismo, sostenevano di poter entrare in comunicazione con i superuomini attraverso la telepatia e fu proprio questo gruppo a creare il Partito Nazista (Nsdap) nel 1920. Il simbolo della Thule era la svastica antioraria.
Vril
Infine vi era anche la società segreta della Vril, termine già citato che indicava l’energia immortale. Anch’essa studiava l’origine della razza ariana, i componenti di queste sette si ritenevano i depositari di un’antica sapienza primordiale. Il simbolo di quest’ultima setta era una giovane donna con i capelli lunghissimi a coda di cavallo, rappresentante la forza medianica: i capelli sarebbero infatti antenne magiche. La guida era la medium Maria Orsitsch, che praticava pure la magia sessuale e sosteneva di ricevere messaggi e disegni dagli Alieni Ariani di Alpha Tauri, dai quali avrebbe scoperto che la popolazione era suddivisa in “Divino Popolo della Luce”, ovvero gli ariani alti biondi con occhi azzurri e le razze degenerate geneticamente.
Il disegno
Le Sacre Scritture mettono in guardia dal maligno, un nemico che seduce l’uomo solo per distruggerlo. Ipotizzare e realizzare lo sterminio dei propri simili è abominevole, solo satana può suggerire un pensiero così aberrante. Attraverso l’analisi religiosa emerge questa “follia” di Hitler, un uomo colto che curava attentamente i suoi discorsi e incantava il popolo attraverso quelle maestose sfilate militari, un esperto dell’estetica del male, completamente corrotto per sua scelta dal demonio. Il III Reich fu una questione prima di tutto morale e religiosa, la lotta tra le due cosmovisioni, ovvero la visione di una vita con Dio e quella di un mondo senza Dio.
Si comprende così che l’antisemitismo purtroppo presente ancora oggi, è una istigazione costante e diabolica, perché Israele è il ricordo costante dell’At al mondo e il III Reich è un ammonimento che l’orrore può accadere nuovamente.