Un terremoto di magnitudo 6.1 si è verificato alle 00, 30 italiane di oggi (le 17,30 di ieri pomeriggio, ora locale) nella zona meridionale dell’Ecuador, a 300 km dalla capitale Quito. Ne dà notizia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV). L’epicentro è stato localizzato a pochi chilometri dalla località di Simón Bolívar, nella zona di Pajonal, nella provincia di Guayas, con ipocentro a 60 km di profondità.
Almeno una vittima
Il bilancio provvisorio del fortissimo terremoto è di un morto, vari danni materiali di non grave entità, e molta paura nella popolazione di tutto il Paese. L’Istituto sismologico dell’Ecuador ha corretto la magnitudo del sisma portandola da 5.9 a 6.1.
L’unica vittima del terremoto è stato un giovane di 16 anni colpito da una scarica elettrica prodotta da un cavo dell’alta tensione caduto a terra nella zona dell’epicentro.
I media ecuadoriani hanno confermato che la scossa è stata avvertita praticamente in tutto il territorio ecuadoriano, da Guayaquil a Quito. Esteban Hernández, sismologo dell’Istituto geofisico, ha spiegato al quotidiano Expreso che, nonostante la sua magnitudo, il sisma non ha avuto un pesante bilancio di vittime o danni “per la profondità del suo ipocentro a quasi 60 chilometri”.
L’Ecuador ha una lunga storia di grandi terremoti generati dalla subduzione, di cui almeno 7 di magnitudo superiore a M 7.0 avvenuti ad una distanza inferiore a 250 km dall’epicentro dell’evento del 17 aprile 2016, che causò decine di morti, la cui rottura è posizionata al confine meridionale dell’area interessata dal grande terremoto di magnitudo M 8.3 del 1906. Molti di questi terremoti essendo avvenuti in zone costiere sono stati associati a tsunami.