Il Piemonte è una terra ricchissima di bellezze artistiche, culturali, ambientali ed enogastronomiche. Dalla regale Torino alle splendide Alpi, fino all’esperienze mistiche del Barolo, delle Langhe e del Monferrato, non c’e’ angolo di questa regione che non possa colpire il visitatore ed affascinarlo per bellezza, qualità della vita, stimoli artistici e culturali, buon bere e buon mangiare. Ma se volessimo andare a trovare una località di straordinario interesse e comunque un pò fuori dai tradizionali circuiti turistici, non potremmo che consigliare Acqui Terme: dove di tutto questo c’è un pò, in un sapiente mix di arte, cultura, benessere.
Una cittadina dalle origini antichissime
Perchè consigliamo di scoprire Acqui Terme? Intanto perchè questa cittadina di ventimila abitanti in provincia di Alessandria, offre più di una motivazione che valga una visita, una gita, una vacanza. Le sue radici sono antiche e gloriose: fu un insediamento romano di grande prestigio e le sue terme ebbero fin dall’antichità una notevolissima fama.
E poi perchè anche ai giorni nostri, quelle antiche terme conservano intatto il proprio pregio e la loro capacità di attrarre. La città ha grande attenzione per le fonti termali, sia dal punto di vista curativo, sia dal punto di vista cosmetico e dell’arredo urbano.
La fonte termale, cuore pulsante di Acqui Terme
Non a caso la prima attrazione di Acqui è proprio una fonte sormontata da un tempietto ottagonale che si trova nel cuore della città. La “Bollente”, questo il suo nome, fa sgorgare un’acqua termale a settanta gradi con un getto di circa 560 litri al minuto che sparge il suo vapore nella piazza conferendo alla scena una notevole suggestione.
Cosa visitare
Ad Acqui meritano una visita anche la fontana delle Ninfee in piazza Italia, il centro storico, ed almeno tre importanti monumenti religiosi: la chiesa di San Francesco, poso distante dalla Bollente; la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la chiesa di san Pietro e quella di Sant’Antonio Abate.
Cosa mangiare
Nel centro storico di Acqui Terme ci sono anche molti ristoranti e locali dove è possibile gustare le specialità locali. Sono almeno due, a nostro avviso, i piatti forti che vanno assolutamente provati. Il primo è il cosiddetto “filetto baciato”, un salume tipico usato generalmente come antipasto. E poi la classica “farinata” che denuncia la vicinanza di Acqui con la Liguria da cui origina la sottile torta con i ceci, tipica della cucina genovese.
Cosa bere
E poi ci sono almeno tre vini che meritano di essere degustati: il dolcetto di Acqui, che è un ottimo rosso da tavola, ed il Brachetto d’Acqui che invece è da dessert e si può degustare frizzante o fermo.
Le attività culturali
Non manca una vivace vita culturale che si condensa nel premio Letterario Acqui Storie, nato nel 1968, e nella Biennale internazionale per l’incisione: altre due buone ragioni per non mancare all’appuntamento con questa elegante cittadina piemontese.