La Grande Barriera Corallina australiana soffre di un “vasto evento di sbiancamento” dovuto al fatto che il corallo è stressato dall’aumento della temperatura del mare, come hanno spiegato le autorità locali.
La Grande barriera corallina (in inglese Great Barrier Reef) è la più grande estensione di corallo nel mondo, composta da oltre 2 900 barriere coralline singole e da 900 isole; si estende per 2 300 km, su una superficie di circa 344 400 km². È una delle più grandi attrazioni turistiche dell’Australia, generando ogni anno un reddito per 5 miliardi di dollari australiani (3,9 miliardi di dollari).
La Grande Barriera Corallina può essere vista anche dallo spazio ed è la più grande struttura fatta di organismi viventi. E’ infatti composta da miliardi di minuscoli organismi, noti come i polipi del corallo. La barriera ha una grande biodiversità, ed è stata inclusa come Patrimonio dell’Umanità nel 1981.
Eppure ora è in pericolo. Un’indagine aerea ha infatti mostrato lo sbiancamento del corallo in più punti, “confermando un evento di sbiancamento di massa, il quarto dal 2016”, come riporta un rapporto della Reef Authority, che gestisce il più grande sistema di barriere coralline del mondo.