La bellissima isola di Socotra nell’Oceano Indiano è in pericolo a causa della difficile situazione politica del Paese a cui appartiene, lo Yemen. Coperta di dune sabbiose a cui fanno ombra montagne scoscese sul mare, paesaggi selvaggi e unici, spiagge meravigliose, l’isola è considerata “la Galapagos dell’Oceano Indiano”.
Patrimonio dell’Umanità
Una destinazione lontana dalle mete Europee ma conosciuta dai turisti amanti dell’avventura, la sua tranquillità selvaggia è minacciata dalla turbolenza politica e dai conflitti civili che dal 2015 hanno reso sempre più debole il governo dello Yemen. L’isola è riconosciuta dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità per la bellezza senza eguali del paesaggio. Insieme alla fauna e alla flora importanti per la loro biodiversità e per la rarità di alcune specie come gli alberi “Dragon Blood” autoctoni di Socotra e presenti tra le 825 specie endemiche che fioriscono sull’Arcipelago.
La guida turistica
In tempi non sospetti, e cioè prima dell’era Covid, due turisti “per caso” (due scrittori) affascinati dalla bellezza del luogo e delle sue meraviglie naturali avevano deciso di scrivere una guida turistica per attirare l’attenzione del turismo globale e aiutare tutto l’Arcipelago ad uscire dalla crisi prodotta dall’instabilità politica dello Yemen. Purtroppo la pandemia ha stravolto i loro piani poiché l’editore è finito quasi in bancarotta per le perdite economiche dovute al Coronavirus e ha dovuto abbandonare il progetto.
Il crowdfunding
I due scrittori britannici non si sono dati per vinti e hanno ideato un piano di crowdfunding per autofinanziare la loro “unica e sola guida turistica di Socotra”, l’Arcipelago situato vicino al Golfo di Aden, che comprende quattro isole così allungate che sembrano un prolungamento del Corno d’Africa. E se prima della pandemia l’isola era raggiungibile con un volo dal Cairo, nell’era Covid questo luogo incantato rimane isolato e deserto. Sarà dunque ancora più bello poterla visitare quando finalmente sarà di nuovo possibile viaggiare in sicurezza. Intanto i suoi due benefattori hanno raccolto circa 11mila sterline e affiliato al loro progetto almeno 270 sostenitori. A questo punto possiamo aspettare l’uscita della prima e unica guida turistica su Socotra prevista per novembre 2020.