E’ stata rilevata nella notte una nuova “grande eruzione” del vulcano sottomarino delle isole Tonga. Lo comunicano gli enti di monitoraggio geologico locali, riportati da Ansa. Quest’ultima eruzione, dopo quella che tre giorni fa ha innescato un forte tsunami nel Pacifico, è stata rilevata alle 23:10 di ieri ora italiana, secondo una allerta dell’australiano Volcanic Ash Advisory Center (Vaac), con sede a Darwin.
Il Pacific Tsunami Warning Center (Ptwc), con sede alle Hawaii, ha affermato di aver localizzato grandi onde anomale nella regione: “Potrebbero essere state generate da un’altra esplosione del vulcano a Tonga”, visto che “non sono noti terremoti di dimensioni significative” che possano averlo fatto.
Tonga e il vulcano Hunga Tonga-Hunga Haʻapai
Tonga, ufficialmente Regno di Tonga, è uno stato insulare della Polinesia. Il paese ha una superficie di 748 km² e conta circa 103.000 abitanti, che vivono solo su 53 delle 173 isole di cui è composto. La capitale è Nukuʻalofa.
Il vulcano Hunga Tonga-Hunga Haʻapai che forma l’isola, è un vulcano sottomarino che ha raggiunto la superficie a seguito di una eruzione nel 2009. Il vulcano è situato a metà strada fra le due isole Hunga Tonga e Hunga Ha’apai (al tempo divise) che, a loro volta, sono i resti di una caldera collassata. Le due isole (disabitate) distavano circa 1,6 km l’una dall’altra, avevano entrambe una lunghezza massima di 2 km e raggiungevano una altezza massima di (rispettivamente) 149 e 128 m. Nel novembre del 2014 una nuova eruzione, che si è protratta fino al 28 gennaio successivo, ha portato il cono vulcanico a congiungere le 2 isole formando un unico territorio.
Lo scorso 15 gennaio il vulcano ha eruttato provocando una forte esplosione con colonne di gas, fumo e cenere fuoriuscite dal cratere sottomarino che pare abbiano raggiunto i 20 km di altezza. Il Servizio geologico di Tonga ha affermato che l’eruzione è durata 8 minuti ed è stata così violenta da essere stata udita nelle Fiji, a più di 700 km di distanza. L’esplosione ha provocato uno tsunami che ha raggiunto, con un’onda di 1,2 metri, anche l’isola di Amami Ōshima nel sud del Giappone.