“Pic-nic in cantina”: l’enoturismo che fa goal

Logo Interris - Coronavirus, "furbetti" raddoppiati a Pasqua: sanzionati 13mila cittadini

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Coronavirus, "furbetti" raddoppiati a Pasqua: sanzionati 13mila cittadini

Tutto pronto per la prima edizione di “Picnic in cantina”. L’evento, organizzato in collaborazione con “Pic nic Chic” (booking per acquistare un picnic già pronto e accessoriato) e inserito nel contesto di Cantine Aperte in Vendemmia, manifestazione organizzata dal Movimento Turismo del Vino.

Le date della rassegna del pic-nic

La rassegna è in programma nei weekend 19-20 settembre e 26-27 settembre. Alla manifestazione aderiscono le cantine associate al Movimento Turismo del Vino. Questo insieme “al cesto del picnic, a Km0, propongono visite guidate, degustazioni e diverse attività esperienziali open air. Dalla vendemmia allo yoga tra le vigne, da un’escursione a cavallo all‘aperi pic-nic“.

L’interesse per l’enoturismo

“L’enoturismo – afferma Nicola D’Auria, presidente del Movimento Turismo del Vino Italia – ha suscitato un grande interesse nel post Covid. Il merito è della voglia delle persone di vivere esperienze autentiche e in connessione con la natura dopo i lunghi mesi di lockdown. Cantine Aperte in Vendemmia sarà, quest’anno- aggiunge- più che mai, una grande festa del vino.

Un nuovo modo per vivere l’enogastronomia italiana

Siamo felici di presentare il nuovissimo Pic nic in Cantina, grazie a questa prima edizione potremo offrire ai nostri wine lovers una nuova modalità per vivere l’enogastronomia italiana”. “L’enoturismo abbinato al picnic- spiega Antonietta Acampora, Ceo e founder di Picnic Chic – ha tutte le caratteristiche per essere motore di un nuovo tipo di turismo e di economia. Siamo convinti che la formula del picnic possa risultare, in questo strambo 2020, ancor più attraente proprio grazie alla possibilità di riscoprire il mondo del vino direttamente dove nasce il processo produttivo e grazie anche al rispetto delle norme anticontagio che il picnic porta con sé.

Rossella Avella: