Problemi di igiene a Venezia, una delle mete turistiche più belle e famose al mondo. Da giorni infatti nei rii della città lagunare si vedono numerosi pesci morti che galleggiano a filo d’acqua. Una moria forse legata al freddo.
Pesci morti galleggiano nei rii, è allarme a Venezia
Da giorni a Venezia si notano pesci morti che galleggiano in alcune zone della città. Secondo il parere degli esperti, è ancora difficile capire quali siano le variabili che portano a questa moria, un fenomeno che si ripete negli anni nel periodo invernale e che potrebbe esser legato al freddo. Viene notato dai residenti soprattutto in giorni come questi, caratterizzati da una acqua marea che consente di vedere nitidamente il fondale, con rii quasi in secca.
“Normalmente i cefali, quando ci sono temperature basse, si rintanano alla ricerca di posti più miti, però se lo fanno in tanti, in zone con poco ricambio di acqua, rischiano di togliersi l’ossigeno” afferma Luca Mizzan, biologo del museo di storia naturale. Mizzan è però cauto: “è difficile capire l’origine delle morti, le variabili sono troppe, dire una fesseria è un attimo”.
A dubitare che l’ennesimo episodio di moria di pesci avvenuto questa mattina in rio de la Fornace, nel sestiere di Dorsoduro, abbia un legame con l’acqua bassa di questi giorni è il direttore del centro maree del Comune di Venezia Alvise Papa: “in quella zona il Canal Grande ha una profondità di 5-6 metri, mentre quello della Giudecca è sui dodici, pare improbabile che vadano a morire proprio in quel rio, che collega i due canali.
Fonte: Ansa