Tra le isole dell’Arcipelago Toscano c’è l’isola di Montecristo, a sud dell’isola d’Elba, in provincia di Livorno.
Famosa per la sua riserva naturale statale istituita nel 1971 proprio per tutelare la natura così straordinarie dell’isola che è stata insignita anche del Diploma europee delle aree protette già nel 1988.
Le caratteristiche dell’isola
Montecristo è un piccolo gioiello con una superficie di 10,4 chilometri quadrati prevalentemente composto di granito grigio-rosa e visivamente ha una forma a piramide che dà l’idea di inespugnabilità.
La flora e la fauna vantano molte specie ormai rare. La copertura vegetale è costituita da una bassa macchia mediterranea, mentre per quanto riguarda la fauna, la capra selvatica è sicuramente l’elemento più caratteristico, importata probabilmente da antichi navigatori, oggi si è perfettamente adattata all’ambiente. Anche l’ambiente marino è molto ricco, sul fondale di Montecristo infatti vi sono praterie di posidonia, anemoni di mare, coralli e fino a circa 40 anni fa l’isola era anche l’habitat naturale per le foche monache, specie ormai molto rara in tutte le acque del mediterraneo.
L’isola oggi
Montecristo ad oggi è praticamente disabitata, vi soggiornano infatti solo alcuni agenti del Corpo Forestale dello Stato, ma fino al XVI secolo è stata sede di una comunità monastica, di cui oggi rimangono i resti dell’antica abbazia e monastero di San Mamiliano, nella località chiamata il Convento. Ancora visibile è anche la grotta dove si dice che il santo abbia soggiornato.
L’isola teatro di storie leggendarie
Su quest’isola è ambientata una parte del celebre romanzo Il conte di Montecristo, dello scrittore francese Alexandre Dumas. In particolare il protagonista vi trova il leggendario tesoro della famiglia Spada, con il quale realizza la sua formidabile vendetta.
Come prenotare l’escursione
Ripartono le viste dell’isola di Montecristo a Portoferraio (Livorno). Dalle 9 del 28 gennaio sarà online sul sito https://prenotazioni.islepark.it/montecristo/ il calendario delle visite che per il 2021 propone 25 date.
Il programma delle visite
La prima uscita è fissata per il 13 marzo; ultima escursione programmata per il 25 settembre. Le gite sono sempre programmate al sabato o alla domenica. La visita, organizzata dall’Ente Parco nazionale Arcipelago Toscano in accordo e con il supporto operativo del reparto carabinieri biodiversità di Follonica (Grosseto), prevede la partenza da Piombino Marittima e lo scalo a Porto Azzurro (Isola d’Elba); in due casi – 18 giugno e 10 settembre – le partenze sono da Porto S.Stefano con scalo all’Isola del Giglio. Ogni data del calendario consente la visita a 75 persone. C’è anche una piccola novità introdotta nel calendario 2021: le escursioni del 18 e del 25 settembre prevedono una permanenza più lunga sull’isola.
Agevolazioni per i residenti delle isole toscane
Anche per quest’anno, al fine di agevolare le prenotazioni dedicate ai residenti nelle isole dell’Arcipelago Toscano si possono prenotare online anche i 100 posti a loro riservati: la prelazione scade il 28 febbraio 2021