La voce degli ultimi

giovedì 21 Novembre 2024
13.8 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

giovedì 21 Novembre 2024

Montalcino: tra arte e degustazioni di vini in una cantina plastic free

In una tenuta un finanziere brasiliano ha aperto una galleria che ospita 500 capolavori del ‘500.

Argiano, una delle più antiche tenute nobiliari di Montalcino è stata da poco restaurata: una splendida villa rinascimentale di 4.000 mq  con 125 ettari tra vigneti e oliveti. Costruita, nel 1581, dalla nobile famiglia senese dei Pecci, l’architetto era Baldassarre Peruzzi, era prima di proprietà di Noemi Marone Cinzano. A partire dall’800 la produzione vinicola di questa dimora cominciò a essere apprezzata all’estero. Grazie a Ersilia Caetani Locatelli, prima donna a entrare a far parte dell’Accademia dei Lincei nel 1879, la villa venne trasformata in un salotto letterario dove furono ospiti Gabriele D’Annunzio e Giosuè Carducci. Fu acquistata, nel 1992, da Noemi Marone Cinzano.

La produzione

Si producono attualmente 350mila bottiglie, di cui 140mila di Brunello e 60mila di Rosso di Montalcino. Argiano è diventata la prima cantina plastic free di Montalcino, senza più plastiche usa e getta.

Una cantina museo

Sarà un’esperienza fantastica alloggiare nell’agriturismo, ospitato nel piano nobile della villa che si affaccia sui colli senese e a Val d’Orcia, dove verrà ospitata una galleria d’arte con dipinti del Rinascimento senese che sarà visitabile, per appuntamento, a partire dai primi mesi del 2021.

La collezione  comprende 39 tele e dipinti della scuola senese tra cui il “Cristo Portavoce” del Vasari dal valore inestimabile e quadri di Pietro Lorenzetti, del Sassetta, un trittico di Andrea della Robbia. A queste si potrebbe aggiungere un Cimabue.

Si è voluto con il restauro riportare alla luce luoghi e atmosfere così  come sono raffigurati in alcuni dei capolavori a olio del XVI secolo: un quadro nel quadro.

Il Cristo Portavoce

Vasari lo realizzò nel 1533, mentre era al servizio  del pontefice Giulio III, per il banchiere e collezionista Bindo Altoviti.  Poi è passata di mano a un altro protettore. L’opera, prima di arrivare ad Argiano, è stata esposta per la prima volta al pubblico a Roma presso la  Galleria Corsini nel 2019. Nel Seicento è passato alla collezione Savoia, successivamente è andato perso per poi comparire in un’asta negli Stati Uniti, dove è stato acquistato da Andrè Esteves, capo della BTG Pactual, la più grande banca d’investimento del Sud America.  Il finanziere innamorato dell’Italia ha acquistato la tenuta nel 2012 e con il restauro ha voluto riportare alla luce luoghi e atmosfere così  come sono raffigurati in alcuni dei capolavori a olio del XVI secolo: un quadro nel quadro.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario