Le prime proiezioni relative a tutto il mese di dicembre sono connotate da forte instabilità che porterà con sé precipitazioni diffuse e basse temperature.
Le previsioni
Fino alla metà del mese le condizioni meteo si manterranno piuttosto instabili e fredde con una serie di fronti perturbati in rotta di collisione con l’Italia con effetti diretti, dunque, almeno fino a Santa Lucia. E attenzione perché viste le temperature piuttosto basse e le precipitazioni in arrivo tornerà anche la neve, fino a bassissima quota, con fiocchi localmente anche in pianura. La tendenza per le successive settimane, feste natalizie comprese, vede poi una probabile “ferita” in sede Atlantica. Ed è questa la novità dell’ultimo aggiornamento: nel concreto, si tratta di una vasta area di bassa pressione piuttosto vivace in grado di pilotare perturbazioni organizzate fin verso l’Italia.
Le proiezioni del Centro Europeo
Le proiezioni del Centro Europeo sul lungo periodo ipotizzano dunque una seconda parte di dicembre con precipitazioni superiori alla norma, in particolare al Centro-Nord a causa, appunto, di frequenti impulsi instabili. Se sulle pianure e lungo le coste sono attese piogge e rovesci, sulle Alpi e su parte degli Appennini sono previste nevicate molto abbondanti, come non si vede da alcuni anni in questo periodo. Si tratta sicuramente di una novità, in controtendenza sia rispetto agli ultimi siccitosi periodi natalizi, ma anche in confronto a quanto accaduto un po’ in tutto questo 2022, ad eccezione del recente e piovosissimo novembre.
Le temperature
In riguardo alle temperature è attesa un’anomalia positiva delle temperature di circa +1/3°C rispetto alle medie climatiche di riferimento su buona parte dell’Italia.
Fonte: Ansa