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Meteo, ancora tempo instabile e poco caldo

L'anticiclone africano è troppo debole e il tempo si annuncia ancora capriccioso con temperature sotto la media

Il beltempo non vuole saperne di arrivare. Ci attende infatti una settimana contrassegnata da dei tentativi dell’alta pressione di prendere possesso dell’Italia, ma che non andranno a buon fine, con la presenza di temporali, anche accompagnati dal fenomeno della grandine, come affermano gli esperti de Il Meteo.it.

L’instabilità atmosferica da sempre caratterizza la primavera, ma quest’anno siamo in una condizione davvero eccessiva. Specialmente sulle regioni settentrionali e su gran parte di quelle centrali, le temperature sono ancora sotto la media. Responsabile di questa condizione è la circolazione generale sul nostro Paese.
Ora l’anticiclone nord africano proverà a riportare un po’ di calda stabilità atmosferica.

Le previsioni

Già nel corso della prima metà della nuova settimana, tra lunedì 17 e mercoledì 19, il quadro meteorologico ci riserverà una fase più stabile su gran parte del Paese, anche se deboli infiltrazioni d’aria più fresca instabile riusciranno comunque a provocare qualche disturbo: attenzione ai temporali e a locali grandinate che, soprattutto nelle ore pomeridiane, saranno sempre possibili a ridosso dei rilievi del Nord, ma che potranno localmente spingersi anche verso le rispettive aree pianeggianti, specialmente sul Triveneto.

Occhi puntati specialmente tra la serata di martedì e la  successiva nottata quando è attesa una fase temporalesca piuttosto attiva, con possibile coinvolgimento di alcuni settori della Lombardia.
Da segnalare, inoltre, che i prossimi giorni saranno caratterizzati, nonostante un clima più mite, da un contesto ventoso su tutte le regioni.

Proseguendo il nostro viaggio all’interno della settimana, ecco che da giovedì 20 la situazione meteorologica potrebbe nuovamente dare segnali di cambiamento: la novella alta pressione, infatti, ancora non molto decisa, mostrerà tutte le sue debolezze, lasciando spazio a correnti d’aria più fresca dai quadranti settentrionali capaci di esaltare una maggior instabilità, a carico stavolta soprattutto delle regioni centromeridionali: qui ci attendiamo infatti una maggiore ingerenza temporalesca, soprattutto a ridosso dei rilievi, ma con possibili coinvolgimenti anche dei restanti settori.

Nel prossimo weekend l’anticiclone africano tornerà nuovamente a scendere di latitudine, mantenendo un’influenza positiva solamente al Sud, mentre al Nord e su parte del Centro torneranno ancora gli influssi negativi del clima Atlantico.

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