Rispetto al 2020, triplicano in Italia le grandinate estive con 11 tempeste di ghiaccio al giorno. Eventi che implicano danni per milioni di euro su coltivazioni e strutture agricole. Lo rileva un’analisi di Coldiretti su dati Eswd. Prende in analisi l’ultima ondata di maltempo che sta colpendo tutte le regioni del Nord “con bombardamenti della grandine a macchia di leopardo che non risparmiano nulla, dai vigneti alla frutta, dagli ortaggi al mais”.
L’organizzazione agricola sottolinea che “la caduta della grandine ĆØ l’evento piĆ¹ temuto dagli agricoltori. In questo momento si abbatte infatti sulle colture prossime alla raccolta con danni irreversibili che fanno perdere un intero anno di lavoro”. Coldiretti segnala che “l’estate 2021 registra fino a oggi il maggior numero di tempeste di ghiaccio dell’ultimo decennio con un record negativo di 386 eventi. L’aumento ĆØ geometrico rispetto ai 31 del 2012 o ai 27 del 2015. L’organizzazione aggiunge che “l’incidenza diventa piĆ¹ marcata dal 2018, in poi quando si registrano 92 grandinate che nel 2019 raddoppiano (198), restano a livelli preoccupanti (120) nel 2020 per poi raggiungere il picco proprio quest’anno”.
L’organizzazione rileva inoltre che “l’arrivo del maltempo accompagnato dalla grandine mette a rischio la produzione nazionale di frutta estiva. Quest’anno per causa del clima pazzo ĆØ stata praticamente dimezzata con cali che vanno dal 40% per le pesche e nettarine fino 50% per le albicocche, rispetto ad una annata normale. La Coldiretti stima un raccolto di pesche e nettarine di circa 722 milioni di chili mentre per le albicocche la produzione crolla a 154 milioni di chili”.
L’organizzazione conclude che le conseguenze dei cambiamenti climatici hanno generato 14 miliardi di euro di danni in un decennio al settore agricolo.