Arrivando a Canale d’Agordo con gli occhi ancora pieni della bellezza delle Dolomiti e delle Valle del Biois, vieni subito colpito dall’altro grande motivo che può spingerti in questo piccolo paese dell’Agordino, poco distante da Falcade.
Un paesaggio incantevole
Qui intorno ci sono montagne di imponente bellezza, come il monte Civetta, il Pelmo, le Pale di San Martino e – naturalmente – la Marmolada. Ma avvicinandosi al paesino, sul ciglio della strada, poco distante dall’ingresso del Paese, è possibile scorgere il bel volto sorridente di Albino Luciani, papa Giovanni Paolo I, che saluta da un piccolo cippo stradale chiunque arrivi nel suo villaggio. Sul cippo campeggia la sua frase forse più famosa che ci ricorda come Dio sia papà o più ancora madre e ci ama di un amore infinito.
Canale D’Agordo e Papa Luciani
Si, perchè in questo piccolo paesino del bellunese, è nato nel 1912 il Papa che venne eletto e morì dopo appena 33 giorni di pontificato. Ed il suo paese natale lo ricorda in tutti i modi. Qui c’e’ un museo molto interessante costruito dalla Fondazione Luciani di Canale d’Agordo. Qui si trova anche la casa natale che da meno di un anno è stata aperta al pubblico per le visite: qui Luciani fu bambino e qui tornava spesso anche da Cardinale Patriarca di Venezia. Qui c’e’ anche la Pieve di San Giovanni Battista che ha accolto fin da bambino Albino Luciani che intorno alla chiesa ha fatto crescere e maturare la sua vocazione religiosa, l’organo che lui suonava, l’altare dove ha prima servito messa e poi – da sacerdote – l’ha celebrata. Sempre nel segno di papa Giovanni Paolo I si snoda la Via Crucis di due chilometri che ci consente di penetrare in un sentiero naturale bellissimo e di grande suggestione, dove si possono coniugare preghiera ed amore per la natura.
Una passeggiata immersi nel creato
E per chi ama la natura Canale d’Agordo è certamente una tappa da consigliare. Escursioni e passeggiate nella natura sono disponibili in gran quantità. In inverno è anche disponibile una pista per gli sciatori di fondo. E tutto il paesino si caratterizza come una località di montagna di grandissima bellezza e valore. Ci sono le antiche fontane, le case di montagna abbellite da fiori e ornamenti, e soprattutto c’è la bellissima “Casa delle Regole”, edificio storico risalente al XVII secolo, centro della vita politica ed amministrativa territoriale del borgo che fu, sottoposto alla podestà della Serenissima Repubblica di Venezia. L’edificio, con i suoi affreschi bellissimi interni ed esterni, si può anche visitare. L’edificio si trova a trecento metri dalla centralissima piazza Albino Luciani, partendo dalla quale si possono raggiungere trattorie e ristoranti che propongono i piatti tipici ed appetitosi della tradizione locale. Una ragione in più per visitare questo piccolo luogo di montagna, dove il tempo sembra essersi fermato.