Coronavirus o no, la bella stagione è arrivata, portando con sé tutto il suo carico di novità: vacanze inquadrate in regolamenti ad hoc, spiagge vissute in modi impensabili e, ovviamente, qualche criticità nel riuscire a far quadrare tutto, specie nei posti più affollati non solo dai viaggiatori ma anche dai semplici fruitori locali. Niente di imprevisto probabilmente, così come attesa era la prima ondata di caldo stagionale, arrivata alla fine di giugno e già abbastanza intensa da provocare le prime allerte. A Brescia, Bologna e Perugia, il livello di guardia è già arancione, con temperature arrivate a 36 gradi e con il sistema di previsione per le ondate di calore già attivato per garantire un monitoraggio costante.
Caldo torrido: attiva la prevenzione
Una situazione probabilmente inedita per la Penisola, che ha atteso l’arrivo delle alte temperature come possibile spinta alla regressione dei contagi ma che, di rimando, dovrà farci i conti per quelle che sono le difficoltà legate all’innalzamento dell’asticella dei termometri. Rischi soprattutto per le persone anziane e per coloro che soffrono di patologie che il grande caldo potrebbe aggravare.
A ogni modo, l’incidenza trasversale del coronavirus è di particolare rilevanza: come spiegato dalla Protezione Civile, infatti, il sistema di previsione “è particolarmente rilevante in relazione all’epidemia Covid-19 e alla sua evoluzione nei prossimi mesi. Di conseguenza le attività relative al 2020 saranno rimodulate tenendo conto del concomitante rischio legato all’epidemia in corso, con particolare riguardo ai sottogruppi di popolazione più vulnerabili”. Per gli anziani, in particolare, è stato attivato il servizio e-Care, un piano che garantisce telefonate a frequenza settimanali e interventi a domicilio in caso di problematiche gravi (con numero verde gratuito: 800 562 110).
Per i prossimi giorni, nel frattempo, i meteorologi prevedono l’arrivo di una nuova ondata di caldo africano, con temperature che oscillano fra i 28 e i 40 gradi al Sud e sulle isole. Ma l’incidenza dei livelli di umidità faranno impennare i termometri anche in altre zone del Paese, con possibili allerte anche a Roma, Milano, Firenze, Pescare e Torino.