Non si placa l’ondata di maltempo che ha investito il Sud dell’Australia. Migliaia di residenti di Sydney sono stati chiamati a evacuare le loro case, nel terzo giorno di fila di piogge torrenziali, inondazioni e colate di fango.
Più di 200 millimetridi pioggia sono caduti su molte aree; alcune anche fino a 350 mm, ha affermato il ministro dei servizi di emergenza del New South Wales, Steph Cooke, citando i dato raccolti dall’Ufficio di Meteorologia e avvertendo dei rischi di inondazione lungo i fiumi Nepean e Hawkesbury.
“Il terreno è saturo, i fiumi scorrono veloci e le dighe traboccano”, ha affermato Carlene York, funzionario dei servizi di emergenza statali, riportata da Ansa. “Non c’è spazio perché l’acqua rimanga nelle dighe. Stanno iniziando a fuoriuscire. I fiumi scorrono molto veloci e molto pericolosi. E poi abbiamo il rischio di inondazioni improvvise, a seconda di dove si trovano le piogge”, ha aggiunto il commissario per i servizi di emergenza statali.
Inondazioni a Sydney
Circa 32.000 persone hanno ricevuto un ordine o un avviso di evacuazione nello stato del Nuovo Galles del Sud, hanno affermato i servizi di emergenza aggiungendo di essere intervenuti in aiuto di oltre 80 persone tra ieri sera e oggi. Molti erano rimasti intrappolati nelle loro auto mentre cercavano di attraversare strade allagate o rimasti bloccati nelle loro case circondate dall’acqua.
Ad ora, non si segnalano vittime, ma solo forti disagi. Mentre decine di migliaia di persone devono affrontare l’evacuazione, la frustrazione è aumentata a North Richmond e Windsor, nella parte occidentale di Sydney, dopo che le inondazioni hanno sommerso le case lì per la terza volta quest’anno.