Aosta, la città che viene da lontano

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Tutti conoscono la Valle d’Aosta, le sue montagne e le sue bellezze naturali. Tutti conoscono la bellezza del parco nazionale del Gran Paradiso, il monte Bianco o incantevoli località come Courmayeur o Cogne. Ma quanti sanno che anche il capoluogo, l’unica provincia di questa piccola regione, è anche una cittadina incantevole che merita una visita ed un soggiorno sopratutto in questa fine di settembre che ormai ci ha introdotto nell’autunno?

Aosta, la città che non ti aspetti

Stiamo parlando di Aosta, città romana, della cui antica civiltà sono visibili e meta di molti turisti l’Arco di Augusto – citato da Stendhal – e la Porta Pretoria, da dove un tempo si entrava in città.

Venendo da lontano, questa città ha attraversato più di duemila anni di storia. Ed è per questo che – a parte le bellezze naturali nella quale è incastonata – la visita ad Aosta merita una riflessione artistica e culturale molto profonda.

Tutto quello che c’è da vedere

Delle vestigia romane più importanti abbiamo accennato. Ma che dire anche dello splendido teatro romano del quale rimane visibile la facciata e del suo sfondo alpino di grande suggestione? o ancora, nell’area dell’antico foro romano, come non visitare il criptoportico che circondava l’area sacra forense e che ci riporta ad atmosfere perdute lontano nel tempo? Per chi è affascinato, infine, dalla cultura cristiana appare imperdibile una visita alla cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista dalla bella facciata e dal doppio campanile romanico che si trova nei pressi della bella piazza centrale di Aosta, intitolata ad Emile Chanoux, dove si trova anche il bel palazzo del Municipio cittadino in stile neoclassico.

Una passeggiata in centro, tra storia e buon cibo

Sorprendente è anche una visita al centro storico del capoluogo. Percorrendo la centralissima via di Sant’Anselmo d’Aosta ci si immerge nell’atmosfera di un borgo antico con botteghe artigiane e luoghi di ritrovo. Anche i ristoranti ed i posti di ritrovo sono accoglienti e di ottimo livello. La tradizione gastronomica valdostana merita anche una tappa enogastronomica.

Serena Livoli: