24 agosto 2016: cinque anni dal terremoto di Amatrice

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“24 agosto. Sono passati 5 anni da quella terribile notte: il terremoto di Amatrice. Il mio pensiero è rivolto a chi ha perso un proprio caro, a chi ha perso la casa, a chi ha perso il lavoro o la propria azienda. Non smetterò mai di battermi per voi. Una preghiera”. Lo scrive su twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, nel quinto anniversario del terremoto del Centro Italia.

Il terremoto del Centro Italia

La serie di terremoti che colpì il Centro Italia nel 2016 e nel 2017, definita dall’INGV “sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso” ha avuto inizio ad agosto 2016 con epicentri situati tra l’alta valle del Tronto, i Monti Sibillini, i Monti della Laga e i Monti dell’Alto Aterno.

La prima forte scossa si è avuta il 24 agosto 2016, alle ore 3:36 e ha avuto una magnitudo di 6.0, con epicentro situato lungo la Valle del Tronto, tra i comuni di Accumoli (RI) e Arquata del Tronto (AP).

Due potenti repliche sono avvenute il 26 ottobre 2016 con epicentri al confine umbro-marchigiano, tra i comuni della provincia di Macerata di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera (la prima scossa alle 19:11 con magnitudo 5.4 e la seconda alle 21:18 con magnitudo 5.9).

Il 30 ottobre 2016 è stata registrata la scossa più forte, di magnitudo momento 6.5 con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, in provincia di Perugia. Il 18 gennaio 2017 è avvenuta una nuova sequenza di quattro forti scosse di magnitudo superiore a 5, con massima pari a 5.5, ed epicentri localizzati tra i comuni aquilani di Montereale, Capitignano e Cagnano Amiterno. Questo insieme di eventi provocò in tutto circa 41 000 sfollati, 388 feriti e 303 morti, dei quali 3 morirono per via indiretta (causa infarto per lo spavento).

Milena Castigli: