La procura di Roma ha avviato un'indagine sulla oscura ed inquietante apertura di ben 400 profili social su Twitter utilizzati per intimidire il Presidente della Repubblica nel pieno della vicenda della costituzione del nuovo governo. È grave che la vittima predestinata in questo caso sia stato Mattarella, ma ogni giorno ci sono analoghe azioni dirette ad intimidire chi la pensa diversamente, con insulti o con azioni di hackeraggio per bloccare i profili degli avversari. Insomma, c’è una centrale criminale che provvede a sostenere politicamente i propri padroni nei social con ogni mezzo. Ma attenzione; se questi sono i metodi, e parallelamente c’è chi sostiene che il Parlamento ha fatto il suo tempo, avanzando l'ipotesi di un sorteggio dei rappresentanti del popolo al posto del voto, stiamo per finire in una realtà ambiguamente e pericolosamente buia.