Ma ĆØ possibile che di istruzione e di formazione nel nostro Paese nessuno parla piĆ¹? La terzultima volta se nāĆØ parlato perĀ il fatto, piĆ¹ volte accaduto, che studentiĀ picchiavano gli insegnanti, la penultima per una protesta organizzata da studenti, lāultima con lāannuncio di assunzioni nella scuola da parte di un ministro. Nella scuola italiana urgono scelte nuove e radicali, ma il tema istruzione e formazione ĆØ sparito da ogni agenda governativa. Insomma stiamo programmando il disastro ancor piĆ¹ grave di quello presente, non acquisendo consapevolezza che la rivoluzione digitale sta cambiando stili di vita, economia e produzione, servizi alla persona. Lo stesso modo di apprendere e le tecnologie su cui poggia, dovrebbe suggerire un importante cambiamento che passi per grandi investimenti pubblici per la riprofessionalizzazione dei docenti, e nel dotarsi di attrezzature digitali per sostenere efficacemente la didattica. Non cāĆØ investimento piĆ¹ necessario che quello che prepari i giovani ad affrontare la propria vita professionale. Continuando cosƬ, stiamo condannando i nostri giovani e la nostra economia a regredire. CāĆØ qualcuno in grado di fare questa buona battaglia?
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