Fa notizia il caso di proprietari di appartamenti di Bologna che non affittano ad immigrati: persino a persone che hanno un lavoro regolare. Sappiamo che il fenomeno avviene dovunque, ma che avvenga nella proverbiale ospitale Bologna, impressiona. Vuol dire che qualcosa si è rotto nel Paese, e che i populisti sono stati decisivi a che ciò avvenisse.
Gli italiani hanno presto dimenticato che l’esodo biblico di meridionali verso il nord degli anni 50 – 60, manifestò lo stesso problema. Nei portoni spesso c’erano cartelli che riportavano scritte: “non si affitta a persone della bassa Italia“.
Va da se riflettere, che l’avarizia da accoglienza colpisce non solo i lontanissimi e i lontani, ma anche i prossimi. Ma comunità cosiffatte crollano presto; infatti si può diventare estranei anche nell’ambito della propria famiglia, se l’indifferenza verso l’altro è la regola della nostra vita.
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