Continua la querelle sulla Tav Torino Lione e i colpi di scena che si susseguono non fanno altro che aumentare confusione e tensione sulla costruzione conclusiva della importante opera di collegamento con il nord est europeo. Salvini, ad esempio, è molto irritato dalla mancata discussione, nella maggioranza di governo, sulla indagine costi benefici commissionata dal Ministro Toninelli è rassegnata ai francesi. Si sa, i 5stelle non vogliono concludere l’opera per partito preso, e pare che nella valutazione tecnica, non vengono valutati i costi esorbitanti delle penali di rescissione di contratto con le imprese e con i francesi, che intanto hanno già realizzato più di 25 km del tunnel. Ma c’è di più. Nelle valutazioni c’è anche il riferimento molto discutibile, su più piani, che il trasporto su gomma sarebbe più conveniente, e che lo stato perderebbe le accise sulla benzina ed altre amenità di questo tipo. Insomma, tutto farebbe brodo pur di fermare l’opera.