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Tigri? No, gattini

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Non mi rassegnerò mai nel voler comprendere perché i cittadini generalmente siano così indulgenti verso accadimenti anomali seriali che riguardano pressoché ogni erogazione dei servizi per le famiglie italiane, senza che media, governanti e oppositori, abbiano sufficiente attenzione e protezione nei confronti dei cittadini sottoposti ad angherie se non a situazioni somiglianti a truffe. Prendiamo i contratti da stipulare: si sottopongono alla firma decine di fogli di carta dalla scritta piccolissima e fittissima, con linguaggio strettamente tecnico che neanche un esperto avvocato potrà raccogliervi qualcosa. L’utente più puntiglioso, dopo uno sguardo preoccupato per così tante clausole criptiche e incomprensibili precisazioni, firma e passa oltre, pur nel dubbio di incorrere in qualche condizione non favorevole che riguarda il suo interesse. Molti servizi come acqua, gas e di elettricità  e cose simili, frequentemente recapitano bollette prendendo a riferimento il picco di consumo anche di anni prima, ad esempio di un periodo del tutto eccezionale per le abitudini della famiglia; per correggere l’evidente svantaggio, se non si va di persona presso l’azienda erogatrice, le bollette arriveranno sempre con la stessa cifra: naturalmente con quella storicamente più alta.

Anche i servizi di telefonia fissa, e soprattutto di quella mobile si prestano a forti equivoci, se non ad una condotta deplorevole per non dire altro. Può accadere, ed accade, che persino contratti già molto discutibili, come si sottolineava prima, possano essere cambiati in corso d’opera con una sola telefonata di avviso da parte della azienda telefonica. Ma quello che ha davvero dell’incredibile è la circostanza che ti possono affibbiare ulteriori contratti di discutibili servizi, senza che il povero utente possa rendersi conto di sottoscriverli, durante l’arrivo a raffica di sms che inavvertitamente e facilmente possono essere abilitati. In questo caso se protesti, leggendo la fattura lievitata anche quattro volte il costo del contratto, con gentilezza ti spiegano che puoi far bloccare da loro il servizio nei fatti abusivo, come se non l’avessero provocato loro stessi a monte. Allora mi chiedo, tutte le numerosissime autorità (costosissime per il contribuente) fatte nascere appositamente per tutelare i cittadini, cosa ci stanno a fare? E la politica che ci propone sussidi, vantaggi, e quant’altro (sempre a spese del contribuente), perché non ci tutela da questi inconvenienti. Eppure questi servizi sono ammessi nel mercato nazionale previa concessione di governi nazionali, regionali, comunali. Perché al posto di promettere mari e monti a ciascuno di noi (a spese del contribuente, cioè noi), non si occupano di riportare ordine in queste tristi realtà? Non vorremmo che nei talk show e nei comizi nel parlare dei vari mali si sembra tigri, mentre su questi temi reali si appaia docili gattini. Sempre che su questi temi qualcuno ne parli pubblicamente e faccia davvero qualcosa. Molti si chiedono del perché la gente è lontana dalla politica; la risposta è semplice: si nota ad occhio che gli interessi delle famiglie, difficilmente vengono vigilati come dovrebbe essere. Eppure nel cambiamento che vogliamo qualcuno dovrà farlo.

Raffaele Bonanni: