La vicenda triste di Torino, che ha visto una maestra di scuola pubblica augurare platealmente la morte ai poliziotti, impegnati a mantenere l’ordine pubblico durante i presidi in città di neofascisti e antifascisti, è la triste conseguenza della istigazione all’odio alimentata soprattutto in questo ultimo anno. L’insegnante ha accusato pesantemente i poliziotti (sbagliando) di proteggere i manifestanti di destra estrema. Si spera che questa spirale si interrompa, nel pieno rispetto delle opinioni di ciascuno, e nel rispetto della Carta Costituzionale. Così è stato dall’inizio dell'esperienza repubblicana, perché non dovrebbe essere così a distanza di tre quarti di secolo dalla fine di quella grave e cupa esperienza, ormai storicizzata dagli italiani?
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