I referendum del Veneto e della Lombardia sulla autonomia regionale si sono svolti civilmente e con successo: ora gli organizzatori si incontreranno con il governo centrale per misurare le responsabilità di ciascuno, riguardo ai doveri che si hanno rispettivamente nei confronti dei cittadini. Maroni e Zaia fanno bene a rivendicare autonomie in senso sussidiario, ma ancor di più devono trovare soluzioni che rafforzino il legame del territorio con la comunità nazionale. Gentiloni dovrà porre paletti chiari sui poteri nazionali essenziali e forti, ma dovrà entrare nella logica di un potere nazionale che operi in senso sussidiario: un potere che si esercita dove il territorio non sia in grado di operare.
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