Il Papa nel ricordare San Giuseppe lavoratore, ha ribadito la irrinunciabile necessità della dignità del lavoro, e ha sottolineato i concetti espressi nella sua enciclica Laudato si, riguardo il valore della persona che può svilupparsi solo con il lavoro. Parole distanti sideralmente dal monologo di Lodo Guenzi al consueto Concerto del 1 maggio a Roma.
Si dirà che quel linguaggio è un modo per intrattenere i giovani! Ma chi l’ha detto che i giovani si sono sentiti intimamente bene a sentire parolacce. Basti pensare ai mega appuntamenti con i giovani di San Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e di Papa Francesco; quei giovani esprimevano una gioia incontenibile nel nutrire la loro anima.