Allāinizio dellāestate Facebook aveva annunciato che erano circa una trentina i soggetti di grande reputazione – e che presto sarebbero saliti aĀ un centinaio -,Ā coloro che avrebbero compartecipato allāinedito progetto di mettere in circolazione virtuale la criptomoneta. Insomma un esteso numero di soggetti (universitĆ , societĆ , associazioni) utili a smentire che lāimpresa potesse essere della sola Facebook, social forte di piĆ¹ di due miliardi di utenti. Ma pareĀ che, ormai, tanti che avevano assicurato di stare nel progettoĀ si stiano defilando ad uno ad uno. La ragione del ripensamento di molti, deriverebbe dalle pesanti critiche esternate dalle piĆ¹ importanti autoritĆ mondiali finanziarie e politiche, contro il progetto di Facebook. Ad esempio si sa che Paypal non parteciperĆ Ā e le indiscrezioni riferiscono che Visa e MasterCard, insieme ad altri attori finanziari, si stiano defilando. Vedremo comunque cosa accadrĆ nella riunione prevista a breve prevista per fare il punto sulla situazione dellāintrapresa. Intanto alcuni Stati stanno provvedendo a progettare essi stessi criptovalute che potranno sconvolgere gli attuali assetti dominati dal dollaro.Ā Comunque da questa storia di privati ricchissimi che tentano con una loro moneta di scalzare lāautoritĆ degli Stati, viene lāavvertimento che o i poteri politici si riorganizzano su scala mondiale, oppure andremo verso nuove entitĆ private potentissime, che scardineranno ogni ordine sinora conosciuto. CāĆØ da essere certi: o la democrazia si ristruttura globalmente oppure conosceremo una nuova era feudale del terzo millennio su scala mondiale.
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