Il nuovo Amministratore delegato della Rai, dichiara che la la Tv pubblica dovrà favorire il pluralismo dell'informazione, che si impegnerà per contenuti culturali nei programmi di alto valore, ad uscire dalla dipendenza dei film americani, e sostenendo produzioni Rai. Inoltre, si dedicherà a digitalizzare la tv, per competere con i colossi mondiali.
A leggere queste affermazioni, viene spontaneo dire: ma non è quello che sentiamo proporre da lustri e lustri? Ed intanto la Rai è sempre meno scelta dagli utenti, che pur pagando il canone obbligatorio, preferiscono pagare altri abbonamenti come Netflix, Amazon prime, Sky ed altri. Naturalmente incoraggiamo fortemente il nuovo amministratore, per la riuscita dei suoi propositi, e gli ricordiamo una vecchia e apprezzata trasmissione che si chiamava, “Non è mai troppo tardi“.