Il nuovo ministro delle infrastrutture ha azzerato l’intero consiglio di amministrazione delle Ferrovie di Stato che appena pochi mesi fa era stato riconfermato da Paolo Gentiloni. La motivazione addotta dal ministro per il blitz inaspettato è stata: “Ho voluto chiudere con il passato”. Naturalmente non ha portato argomenti se hanno servito bene oppure no i cittadini, e questo rende molto discutibile il comportamento avuto dall’uomo di governo. D’altronde che poteva dare la spiegazione più brutale concepibile, cioè “levati tu che mi ci metto io”?