Si arroventa il clima nel rapporto tra il governo italiano e l'Unione europea che chiede insistentemente di rientrare nei parametri economici di garanzia. L'esecutivo ha nuovamente esplicitato di non volere cambiare. Intanto olandesi e austriaci intervengono con gli scarponi chiodati incitando le autorità europee a muovere l'infrazione nel caso del diniego del governo gialloverde. Insomma non c’è pace per i cittadini: da una parte, c’è chi vuole provvedimenti che aveva annunciato in campagna elettorale, ma a debito; dall’altra l’Europa che pur avendo ragione sul merito, era stata meno drastica in altre operazioni identiche di tempo fa.