Ormai le “carambole” in politica sono sempre più frequenti. Si tira da una parte per far giungere la boccia altrove. Così come quando uno parla male di un altro; non vuol dire che gli interessa la persona che cita; gli interessa parlarne solo perché ha bisogno di un polverone che copra per ore, e talvolta per giorni, altri argomenti che al momento allo “sparlatore” fa comodo occultare. È il caso di Di Maio che in questi giorni – dicono i ben informati – avrebbe sparlato di Draghi, per indebolire il crescendo di critiche nei suoi confronti, presente all’interno dei 5Stelle. È proprio vero che capire la politica in Italia, è diventata una impresa. Tutti invocano la trasparenza, ma contemporaneamente ognuno produce la sua dose di fumo.