Il pubblico ministero Walter Cotugno che si occupa delle irregolarità avvenute nel corso delle ispezioni riguardanti la stabilità di alcune infrastrutture di Autostrade, ha dichiarato la sua grande preoccupazione sulle conseguenze dei falsi report fatti da un'impresa subappaltatrice di Autostrade per l’Italia che, come si sa, gestisce in regime di concessione dallo Stato pedaggio, manutenzioni, costruzione di nuove corsie e tronchi autostradali, in virtù del pieno utilizzo dei proventi dei pedaggi che, in verità, in Italia raggiungono costi alti mai visti in altri paesi, con possibilità di durata dell’affidamento della concessione di ben 39 anni. Insomma la preoccupazione del pubblico ministero è che se tutte le verifiche sono state fatte come quelle fasulle che dichiaravano efficienti i pilastri e viadotti autostradali conciati male, non c’è da meravigliarsi se poi accadono disastri come quelli del ponte Morandi di Genova. Strano paese l’Italia. E pensare che lo Stato ha concesso ad Autostrade per l’Italia la possibilità di far pagare pedaggi altissimi che superano persino il costo di carburante da impiegare nel viaggio dell’utente, proprio per retribuire manutenzioni e costruzioni di altre corsie ed addirittura tronchi nuovi viari. Ma mi viene il dubbio: non è che queste vicende somigliano al caso di quando si affida la pecora al lupo? E mentre accadono queste cose, c’è chi vuole ridurre il numero dei parlamentari e chi vuole a tutti i costi il sistema elettorale maggioritario.