Il governo vuole intervenire per legge sul salario minimo orario da corrispondere ad un lavoratore in produzione, pare con nove euro ad ora. Non credo che sia una cosa giusta per i lavoratori italiani, almeno per due motivi: perché tendenzialmente perderebbe ogni potere per contrattare nazionalmente ed aziendalmente sulle paghe, orari, qualifiche, welfare aziendale, ed altro; poi perché, se le paghe si dovessero stabilire in parlamento, si tornerebbe indietro di un secolo, con gli effetti connessi alla perdita di qualsiasi soggettività sociale.