La partecipazione di Alessandro Di Battista alla trasmissione “Otto e mezzo” di Lilli Gruber, ha fatto scalpore almeno per il pepato ping pong avuto tra la conduttrice della trasmissione e il politico 5stelle. Ad un certo punto della discussione che metteva in luce la distanza di ciò che si era promesso ai cittadini ed il risultato finale, Di Battista si è lanciato in un'analisi che, nella sostanza, addebita le difficoltà esistenti al fatto che nella realtà della politica i suoi amici del Movimento, essendo delle brave persone, tocca loro stare rinchiusi nei ministeri ogni giorno, tra mille difficoltà, a sbrogliare nodi difficili. Nella sostanza, penso io, ha voluto dire che le difficoltà del governo, secondo Di Battista originano dalla presenza di tanti scaltri che rendono la vita difficile a persone per bene. A questo punto della discussione, ecco che Lilli irrompe e dice: “Se siete come Alice nel paese delle meraviglie non vi candidate a governare. Studiate prima, poi forse andate al governo”. Gruber ha senz’altro sfoderato una frase a effetto. Ma dopo quella frase, mi sarei preoccupato di aprire una discussione riguardante il perché gli italiani hanno preferito votare persone senza esperienza, in plateale difficoltà mandandole al governo, anziché votare coloro che hanno governato prima di loro. Questo è il punto vero da chiarire; sarebbe tanto interessante per il futuro.
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