La questione del presunto finanziamento a favore della Lega di petrolieri russi, sta facendo molto scalpore; ma al solito si discute molto dei fatti che sarebbero avvenuti, e non si indagaĀ sulle cause che stanno alla base delle esigenze delle forze politiche di procurarsi sostegni economici per stare in campo. A parte la confusione che si genera quando si accusa un politico o un partito di finanziamento illecito (situazioni non sempre vere), generate dalla volontĆ di screditare i propri avversari, come anche nella polemica odierna ĆØ assai palese, nessuno fa un discorso coscienzioso sul finanziamento della democrazia.
Come ĆØ noto gran parte dei finanziamenti pubblici sono ridotti al lumicino, e comunque sono largamente insufficienti per impiantare una azione organizzativa-politica di chicchessia. Dal che ĆØ facile intuire, che qualora la situazione attuale dovesse perpetuarsi, il finanziamento puĆ² avvenire nei fatti solo illecitamente, oppure come ĆØ accaduto con Berlusconi, con finanziamenti propri, condizione che comporta delle disfunzioni democratiche gravissime. Quindi piĆ¹ che guardare al dito che indica la luna, sarebbe importante guardare direttamente la luna. Siamo maturi sul piano democratico da saper affrontare il tema per quello che ĆØ, per riprendere con obiettivitĆ il dossier finanziamento pubblico?