Arrivo in ritardo – unāora e piĆ¹ – per ripartire con un treno āFreccia rossaā per Roma e mi dicono, quando sono giĆ in viaggio, che il il biglietto, passata unāora, valeĀ zero. Un biglietto nuovo, sarebbe costato il doppio di uno normale, perchĆ© salito in carrozza senza biglietto. Naturalmente il regolamento prevede esattamente ciĆ² che mi ĆØ stato ufficialmente riferito. A dire la veritĆ a me sono sembrate norme ingiuste: avrei dovuto cambiare il biglietto in una fila senza fine, con un solo operatore, giacchĆ© on line neanche a pensarci di poterlo fare; il biglietto doppio non si giustifica se hai un biglietto invalidato solo dopo un'ora,Ā come non ĆØ razionale annullarlo del tutto dopo un'ora. Si dirĆ che occorre essere rigorosi; ma chissĆ perchĆ© i ritardi dei treni non sono combattuti con lo stesso rigore. Gli stessi rimborsi previsti per grandi ritardi, per riceverli, bisogna minimo affrontare una corsa ad ostacoli. Speriamo che qualche autoritĆ di quelle previste, faccia qualcosa per i viaggiatori.
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