Non si placa la polemica tra il ministro Salvini ed il Ministro Toninelli. I due governanti hanno visioni totalmente opposte sulla utilità delle opere pubbliche. Il capo della Lega è fautore di un cambio di passo sui dossier delle opere pubbliche; crede che da troppi anni siano ferme con danni enormi per le attività produttive ed interessi civili. L’esponente dei 5 stelle ha una visione negativa, piena di pregiudizi sulle opere pubbliche a partire dalla Tav. Il contrasto in questi giorni si è riacceso a causa della estromissione di un tecnico dalla commissione costi benefici per la Tav, per la sola ragione che non era d’accordo con la posizione pro blocco lavori del Ministro Toninelli. Credo che sia venuto il momento di riprendere un cammino di investimenti infrastrutturali; da anni l’Italia è al palo: non si fanno manutenzioni ne si costruiscono infrastrutture nuove. Questa condizione non solo ha impoverito il paese di attrezzature, ma si è debilitata grandemente anche perché il volano dell'edilizia non gira, con conseguenze gravi per l’occupazione e l’economia. Va detto che siamo l’unico paese europeo in queste condizioni ed il cambiamento è necessario.