Le donne, secondo le statistiche mondiali, guadagnano meno degli uomini nelle professioni e nei lavori in cui sono occupate. Questo accade per molteplici motivi, tra cui le impegnative attività familiari, gli studi carenti, e soprattutto permanenti discriminazioni odiose nei Paesi sottosviluppati.
Anche in Italia permane una piccola differenza nel salario del 5 per cento, che comunque segnala ancora scompensi ingiustificati per una realtà che vede donne al pari dei maschi impegnarsi (anche di più), nel lavoro ed in famiglia. La diversità, dunque, ancor ora non comporta pari condizioni. Una comunità civile deve sforzarsi a cambiare, in modo tale che ognuno dei due generi possano svilupparsi nella loro complementarietà, per la crescita della famiglia e della comunità.