Le liste elettorali varate dalle varie formazioni politiche, ripropongono il tema scottante del funzionamento della Democrazia italiana. Chi decide le liste? La Costituzione dà ai partiti questo compito, ma i costituenti quando l’hanno scritta pensavano a partiti costituiti su base associativa democratica, che producendo una dirigenza eletta, avrebbero provveduto ad ogni incombenza, anche ad allestire gli elenchi dei candidati, a quel punto espressione della volontà associativa di quel partito. Oggi, con partiti così lontani dalla regola costituzionale, decide sostanzialmente una sola persona. Chi invece si pone la esigenza di scegliere in modo diverso, come i cinquestelle, con le “parlamentarie”, può arrivare a scegliere un candidato anche con 50 click di computer. Ambedue i sistemi denunciano la mancanza di partiti, con regolare e libero funzionamento democratico.
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