Non è la prima volta che al disonore delle cronache risaltano situazioni anomale, di prezzi praticati fuori di ogni logica di mercato e buon senso a turisti, per vari servizi di cui si servono visitando le città del Belpaese. Roma tra le città primeggia, per il numero importante di visitatori che vi si reca, e per i tantissimi casi di conti scandalosi da pagare, presentati a turisti malcapitati. L’ultimo caso è di questi giorni: 2 hamburger e 2 cappuccini, ben 81 euro. Il caso è stato reso noto attraverso i social, ma è stato solo ennesimo caso di vergognosa irresponsabilità, che mortifica il buon comportamento di tanti ristoratori romani. Questa vicenda, come molte altre che purtroppo capitano in tutta la penisola nei vari settori di servizi fondamentali per l’accoglienza dei visitatori del nostro paese, spiega in parte il perché, l’Italia si colloca solamente al quinto posto della classifica mondiale, per presenze annuali di turisti. Evidentemente le famiglie in vacanza per il mondo, non sempre apprezzano l’organizzazione della nostra accoglienza.
La Francia è prima con 86 milioni di visitatori, la Spagna seconda con 82 milioni di presenza, noi al quinto posto con 54 milioni. Quindi, nonostante deteniamo il Guinness dei Guinness di possedere da soli circa il 65% dei beni culturali e monumentali presenti nel modo, nonostante le bellezze naturali e paesaggistiche, nonostante la nostra cucina e tanti altri lasciti di cultura e materiali dei nostri antenati, riusciamo ad ottenere il risultato su citato. Chiunque nel mondo si porrebbe qualche problema, in considerazione anche dei problemi economici che ci affliggono. Non mi sembra che questa condizione susciti particolari preoccupazioni. Eppure per noi il turismo dovrebbe essere una vera e propria industria, ma la realtà è molto diversa da quello che invece occorre.