Persi 85 miliardi negli ultimi sei mesi da parte delle famiglie italiane che possiedono titoli di Stato, a causa del loro deprezzamento, per l’aumento dello spread. Ma ci saranno anche conseguenze per chi ha stipulato contratti di mutuo per la casa o altro a tasso variabile. Arrivati a questo punto qualcuno dovrà pure tirare le somme. Infatti, per fare quello che si è promesso in campagna elettorale, il costo in denaro da impiegare, a conti fatti, viene a costare almeno tre volte in più della somma che pur si vuol distribuire ai cittadini. Se aumenta il conto del debito, la nostra reputazione si abbassa al punto che, chi ci deve prestare i soldi vuole interessi più alti. Queste decisioni economicamente sbagliate spingono chi ha prestato i soldi ai privati, ad aumentare i tassi di interesse. Se chi ha deciso queste cose si chiamasse Andrea, diremmo che Andrea non sa fare i conti.